‘Investire su assunzioni e potenziamento dei servizi territoriali’

E’ quanto chiede la petizione sostenuta da Coordinamento Salute Fvg e Cgil, che punta a quota 10mila firme.

Il Friuli 07/04/2022 https://www.ilfriuli.it/articolo/salute-e-benessere/-investire-su-assunzioni-e-potenziamento-dei-servizi-territoriali-/12/263936

Assegnare alle Aziende sanitarie le risorse necessarie a coprire interamente il turnover del personale cessato. Garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in modo omogeneo su tutto il territorio regionale. Prevedere il coinvolgimento dei sindaci, delle associazioni di rappresentanza e dei cittadini nelle politiche sul servizio sanitario regionale. Sospendere l’adozione degli atti aziendali in attesa degli accordi tra Governo e Regione sull’impiego delle risorse Pnrr sulla sanità.

Queste le richieste centrali della Petizione a sostegno della sanità pubblica Fvg, illustrate oggi a Udine, nella sede della Cgil, da Michele Negro della Rete Dasi Fvg (Diritti, accoglienza e solidarietà), a nome di tutte le associazioni e i comitati riuniti nel Coordinamento salute Fvg. L’obiettivo, ha aggiunto Negro, “è quello di arrivare a presentare le firme entro la fine del mese, prima dell’avvio del dibattito sulle variazioni di bilancio in Commissione sanità”. Diecimila le sottoscrizioni cui puntano i promotori, che dalla fine della scorsa settimana, a meno di un mese dall’avvio vero e proprio della raccolta, avevano già raggiunto quota seimila.

Alla rete aderisce, a vari livelli, anche la Cgil Friuli Venezia Giulia. “Aderiamo – spiega Rossana Giacaz, responsabile sanità e welfare della segreteria regionale – perché gli obiettivi di questa petizione sono gli stessi che la Cgil sostiene da tempo: un piano straordinario di assunzioni per garantire servizi adeguati ai cittadini, recuperare le liste di attesa e alleviare il disagio dei lavoratori, giunti allo stremo, una vera politica di investimento sui servizi territoriali, che devono essere omogenei su tutto il territorio, più in generale la difesa e il rilancio della centralità del servizio sanitario pubblico universale. Fondamentale per non dividere i cittadini tra chi può permettersi le cure e chi ci deve invece rinunciare, perché non può permettersi il ricorso al privato”.

Presenti in sala a Udine, con Giacaz e con il segretario provinciale della Cgil Emiliano Giareghi, diversi dei consiglieri che sostengono la petizione – Furio Honsell, Cristian Sergo, Simona Liguori, Maria Grazia Santoro e Nicola Conficoni – e molti rappresentanti delle associazioni e dei comitati del Coordinamento, che comprende Dasi Fvg, Comitato per la Salute della Montagna, Comitato Salute pubblica bene comune Pordenone, Comitato Salute pubblica Gorizia, Comitato per la salute della Comunità Udine, Comitato no tagli sanità Sacile, Afasop Noi Insieme odv Trieste, Afap onlus Pordenone, GriS Fvg, Associazione El Tomat Buja, Un’Altra città Trieste, Auser Trieste, Associazione difesa del malato Trieste, la Cgil e il Sindacato pensionati Cgil sia a livello regionale che con altre articolazioni territoriali.

“Se c’è bisogno di una raccolta di firme popolare per chiedere che i vertici della Sanità affrontino temi quali la riduzione delle liste di attesa, la tutela dei servizi territoriali che per mancanza di personale e scelte di risparmio si riducono, il dialogo con i rappresentanti delle comunità ovvero i Sindaci, la trasparenza degli atti aziendali con sindacati e portatori di interessi, già significa che chi guida la Sanità da 4 anni in Regione ha perso irrimediabilmente i contatti con i cittadini della cui salute dovrebbe occuparsi”, ha detto Honsell. “Chi ha osato dichiarare che c’erano dei problemi all’interno del sistema sanità Fvg è stato infatti oggetto di attacchi pesantissimi, come nel caso del sindacato degli Anestesisti. Questa raccolta di firme non potrà essere sottovalutata dall’Assessore Riccardi perché raccoglie voci molto preoccupate ed esasperate da tutto il Friuli Venezia Giulia”.

“In questi anni di governo regionale del centrodestra abbiamo assistito a una serie di promesse mancate e di voltafaccia da parte dell’assessore Riccardi rispetto alla legislatura scorsa, quando era all’opposizione”, afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo. “Fin dal primo momento in cui sono nate iniziative di questo tipo, le abbiamo convintamente appoggiate. Sia i cittadini che gli operatori sanitari lamentano criticità ormai croniche e che non trovano soluzione: carenza degli organici, guardie mediche inesistenti, servizi territoriali sguarniti, tanto per fare alcuni esempi”.

“I disservizi e la mancanza di ascolto da parte di chi gestisce la sanità regionale portano alla fuga di personale, oltre che di pazienti, verso il privato – conclude il consigliere pentastellato -. Mentre chi, come noi, sostiene questa petizione ritiene che si debba tutelare e valorizzare la sanità pubblica”.


Pubblicato su Eventi

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