Sono passati 20 giorni dal lancio dell’appello per fermare e rivedere la scelta di costruire a Pordenone sulla parte finale e delicata di via Montereale la “Cittadella della Salute”, portando invece tutti i servizi dell’Ambito sociosanitario e del Distretto sanitario negli attuali padiglioni ospedalieri “A” e “B”, che verranno dismessi una volta costruito il nuovo ospedale recuperando spazi maggiori per altri servizi che resterebbero ancora sparsi in città nonché altri per attività di assistenza e/o culturali e di socializzazione.
Mentre le Amministrazioni pubbliche coinvolte non hanno inteso rispondere via stampa alle sollecitazioni dell’Appello promosso dal Comitato Salute Pubblica Bene Comune, Circolo Legambiente di PN e Terraè alcune realtà associative del territorio vi hanno invece aderito, facendolo proprio e sostenendolo.
In ordine di arrivo: Fuori Tema, Pn Rebel, G.A.P., Sacile Partecipata e Sostenibile, Casa del Popolo di Torre, Acqua Nova di Pn.
Ora l’Appello con le adesioni finora raccolte verrà inviato in Regione (Presidente Serracchiani, Assessore alla sanità Telesca, Assessori Bolzonello e Panontin e ai Consiglieri regionali della 3^ Commissione).
Di seguito ripubblichiamo l’Appello:
APPELLO
Noi cittadine/i, utenti e contribuenti, nel sottolineare come gli importanti provvedimenti che riguardano vita, salute, investimenti delle risorse, continuino ad essere presi senza alcun confronto, partecipazione e condivisione delle decisioni, proponiamo le seguenti riflessioni sul tema “Cittadella della Salute”, il progetto da complessivi 12 milioni di euro per costruire a Pordenone sulla fine di via Montereale, verso l’incrocio con viale Venezia, un complesso edilizio di quattro e tre piani, per ospitare uffici dell’Ambito sociale e del Distretto sanitario.
Una volta stabilita la giusta collocazione del nuovo ospedale nell’area di via Montereale, per la cui realizzazione sta procedendo l’iter burocratico e operativo, la scelta di edificare la “Cittadella della salute, nell’area della ex caserma Martelli, non risulta ora superata? Ricordiamo che era stata prevista e finanziata lì dalla precedente Giunta Regionale quando l’Ospedale veniva previsto in Comina.
- Al completamento del nuovo ospedale si libereranno molti volumi, di cui alcuni già a norma, in grado di accogliere non solo i servizi previsti nella “Cittadella”, ma anche altre strutture socio-sanitarie come Consultorio, CSM, Neuropsichiatra, RSA di cui c’è carenza o servizi destinati a bisogni residenziali, sociali, culturali o scolastici che faticano a trovare spazi, risparmiando gli alti costi di locazione.
- Le risorse economiche previsti per la costruzione della “Cittadella” non possono allora essere più proficuamente impiegate per la ristrutturazione di beni pubblici e per l’erogazione dei servizi socio-sanitari?
- Meglio sarebbe adibire l’area della ex Caserma Martelli a “Parco della Memoria”. Un’oasi di verde pubblico dove oltre ai monumenti ai partigiani, è visibile il muro con le tracce della fucilazione dei giovani trucidati dai fascisti pordenonesi.
- Infine si continua ad agire senza una progettazione complessiva dell’area, dei volumi e della viabilità.
Chiediamo alla Dirigenza della A.A.S. n.5 e alla Regione di fermare l’iter progettuale della “Cittadella” valutando attentamente bisogni e spazi per rivedere le scelte fatte dalla Giunta precedente alla luce delle nuove decisioni sull’Ospedale.
promosso da
Comitato Salute Pubblica Bene Comune, Legambiente, Terraè
con l’adesione di
[…] Dopo l’assemblea pubblica di aprile ed il successivo incontro mensile abbiamo lanciato assieme al Circolo di Pordenone di Legambiente e a Terraè l’Appello che che potete leggere qui: APPELLO […]