Il Messaggero Veneto, domenica 10 novembre 2013
Primo stanziamento, ma la copertura totale dell’opera non è ancora completa. Trattativa con lo Stato per ulteriori fondi
PORDENONE. Tiene stretti i 150 milioni di euro e ne agguanta altri 20. Il futuro ospedale di Pordenone – il progetto via Montereale 2.0 – non perde pezzi in finanziaria, ma semmai guadagna qualcosa. Non tutto quello che servirà per costruire i padiglioni nuovi e riorganizzare l’esistente, ma visti i tempi di crisi, i tagli annunciati e gli appetiti generali, scongiura il peggio. Almeno per ora. Se quello messo nero su bianco è il volere della giunta Serracchiani, il verdetto finale arriverà solo dal consiglio regionale.
Finanziaria. Dal testo uscito dalla giunta regionale, si vede che, ai 20 milioni a bilancio per il 2013, se ne aggiungono 40 nel 2015, altrettanti nel 2016 (prima erano 60), ancora 40 nel 2017 e 30 nel 2018. Considerato che “spariscono” i 40 del 2014 – nel piano Serracchiani è diventato l’anno della progettazione – il totale dà 170 milioni.
Prudenza. L’assessore Sandra Telesca, titolare del referato alla Salute, è pragmatica: «I 150 milioni sono garantiti – spiega – in base a un accordo con l’assessorato delle Finanze. Le poste che non sono state impegnate nell’anno 2013 (20 milioni) andranno riscritte dopo febbraio. Partiamo da quell’importo, sapendo che gli obiettivi che ci diamo sono quelli di un ospedale nuovo, con tutte le dotazioni tecnologiche atte a garantire la qualità che abbiamo definito e convinti di poter fare anche delle economie».
La gara. I soldi che mancano all’appello – le stime avanzate a settembre parlano di un ospedale che costerà complessivamente 210 milioni – come arriveranno? «Ricordo che le Regioni hanno avviato una nuova contrattazione con lo Stato per l’edilizia ospedaliera – rimarca l’assessore Telesca – e, al netto di situazioni disastrose, credo ci siano i margini per ottenere nuove risorse anche perché gli ospedali hanno l’esigenza di un’innovazione continua». C’è poi la modalità di gara: «Avendo optato per una gara unica siamo convinti che si possano ottenere economie importanti. Per il resto procederemo per step».
La procedura. La giunta regionale già la prossima settimana dovrebbe dare il via alla procedura che porterà alla progettazione. «Abbiamo già iniziato a parlarne nell’ultima seduta – spiega Telesca – perché l’amministrazione comunale ci ha inviato l’atto con cui mette a disposizione l’area di sua proprietà» ovvero quella dei magazzini comunali che si affaccia su vial Rotto. Ora la giunta deve dare seguito agli atti di propria competenza mentre al Comune resta il compito di individuare una nuova area per il magazzino comunale per la quale si chiederanno fondi a Trieste.
Comitato Salute Pubblica Bene Comune 
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