Sì di Pdl e Carroccio a Ciriani Il Ponte: esiste un’altra destra

Messaggero Veneto domenica 14/07/2013

petizione sull’ospedale in Comina 

Non solo raccolta firme. Il centro-destra si ricompatta sul tema dell’ospedale. Pdl e Fratelli d’Italia lavoreranno assieme: «Prima di tutto per sensibilizzare i cittadini della provincia, siamo…

Non solo raccolta firme. Il centro-destra si ricompatta sul tema dell’ospedale. Pdl e Fratelli d’Italia lavoreranno assieme: «Prima di tutto per sensibilizzare i cittadini della provincia, siamo pronti a dare battaglia» annuncia il coordinatore del Pdl, Antonio Consorti.

L’annuncio che il presidente Ciriani ha fatto l’altra sera alla convention della destra (Fratelli d’Italia, la Destra, ma c’erano in sala anche esponenti di Fli e dello stesso Pdl) arriva non come una boutade ma come una strategia già pianificata. «Nelle settimane precedenti mi sono incontrato con il presidente Ciriani – spiega il coordinatore del Pdl, Antonio Consorti, che è anche assessore in Provincia – e abbiamo condiviso una serie di questioni sulle qual il centro-destra vuole lavorare nei prossimi mesi e tra le prime c’è il nodo dell’ospedale di Pordenone. La raccolta firme vuole essere un primo passo per sensibilizzare i cittadini e far capire che questa è una questione di carattere provinciale perché non vogliamo che Pordenone diventi ospedale di rete di Udine. L’assenza del capoluogo di provincia si fa sentire e questo pesa in una battaglia che dobbiamo condurre per difendere prima di tutto l’autonomia decisionale del territorio».

Anche la Lega nord ci sta. «Siamo talmente tanto d’accordo sul fatto che a Pordenone vada fatto un ospedale nuovo – evidenzia la capogruppo in consiglio regionale, Mara Piccin – che nella passata legislatura abbiamo cercato di fare squadra per blindare i soldi da destinare all’ospedale di Pordenone. Detto questo siamo a favore della raccolta firme, ma chiediamo anche che questa giunta decida». Bolzonello è l’unico che opta per la soluzione Comina? «Forse ha sbagliato parte politica», è la frecciata di Piccin.

Per il Ponte, lista civica guidata da Gianni Zanolin che ha appoggiato e fondato il comitato referendario per mantenere l’ospedale in via Montereale «la chiamata alle armi è rivolta a tutto il centro-destra, come se l’argomento fosse di pertinenza solo dei partiti. Insomma: Ciriani con questa iniziativa mette il marchio definitivo del centro-destra attuale e futuro sull’ipotesi Comina. E’ coerente culturalmente e giusto politicamente che dentro questa crisi, che ha le caratteristiche anche sociali che conosciamo, l’ipotesi di perseguire un’espansione della città mentre quella costruita si spopola, sia dichiaratamente e definitivamente fatta propria dalla destra tradizionale berlusconiana? Esiste un’altra destra, che possa ragionare differentemente? C’è una destra che è stufa di debiti, di demagogie elettorali, che vuole tutelare la città costruita? Noi pensiamo di sì, si è espressa chiaramente nella raccolta di firme per il referendum: moltissimi cittadini firmavano e non erano affatto di sinistra, ma seguivano semplicemente il loro buonsenso». E poi: «Quale miglior strumento del referendum per incidere sulla decisione? Chiediamo a Pedrotti di convocarlo in autunno». (m.mi.)

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Pubblicato su Rassegna stampa

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